Museo Bartoccini

Pistrino, Citerna (PG)

Spazio museale dedicato allo scultore pistrinese Bruno Bartoccini, composto da una serie di sculture donate al Comune dall'artista stesso.

La struttura museale raccoglie 36 sculture in bronzo dell’artista pistrinese Bruno Bartoccini. La collezione è situata all’incrocio tra Via della Libertà e Via Italia e si affaccia su Piazza del Popolo, che pochi sanno essere stata progettata dall’artista stesso, a cui si deve anche la realizzazione della fontana sormontata dall’opera autografa “Donna che si lava”. Caratterizzano l’opera di Bartoccini una squisita ricerca formale e un’eleganza classicistica resa attraverso lo studio della figura umana e in particolare della resa plastica dei corpi femminili.

Anche i due angeli che sovrastano il “Piccolo tempio del Sacro Cuore”, di cui dal Museo è possibile ammirare uno scorcio, sono state realizzate dallo scultore Pistrinese.

Questa scultura, realizzata in legno di noce, è rappresentativa della prima fase, “giovanile”, dell’opera dello scultore pistrinese. Fin dalle sue prime opere egli riduce i dettagli anatomici al minimo, privando la scultura di ogni introspezione psicologica per realizzare un’opera che rappresenti una astrazione dalla realtà. Possiamo dunque già rilevare come la sua poetica, controcorrente e anticonformista rispetto alle avanguardie artistiche coeve, fosse già orientata all’arte come forma, più che come contenuto.

Quest’opera in bronzo è rappresentativa della transizione dalla giovinezza alla maturità artistica dello scultore pistrinese. Pur mantenendo le caratteristiche poetiche anti-avanguardistiche e neoclassiche degli anni della gioventù, quest’opera segna il passaggio all’uso del bronzo come materiale dell’opera, che presuppone un uso sapiente e calcolato della luce naturale per la garantire la piena fruibilità, e l’orientamento verso tematiche naturalistiche.

Quest’opera, anch’essa in bronzo, è caratteristica della piena maturità artistica del Bartoccini. Paragonata alle numerose figure di nudo femminile (le cosiddette “danzatrici”) prodotte negli anni della maturità, tuttavia, essa introduce alcuni elementi di novità, quale ad esempio la figura caratteristica della donna in gravidanza, che contrasta con le pose plastiche del nudo di donna fin lì sperimentata. Molte sono tuttavia le caratteristiche tipiche della poetica dello scultore pistrinese che vi è possibile riscontrare: la grazia della figura, l’armonia delle forme, la morbidezza dei movimenti e delle linee. Come le danzatrici che la circondano nello spazio del Museo, “Maternità” è caratterizzata da questa impostazione neoclassica del Bartoccini.

Quest’opera, tra le ultime realizzate dallo scultore pistrinese, è rappresentativa dell’ultimo periodo artistico del Bartoccini, in cui sono evidenti i richiami alla scultura di Michelangelo Bonarroti. La scultura, anch’essa in bronzo, è realizzata tuttavia in un “levare” di materia in cui sasso e corpo nudo femminile si fondono e si confondono, imitando le caratteristiche della pietra naturale (il marmo di Carrara, appunto).

Costruita nel XI secolo quale edificio di culo della popolazione di Pistrino in segno della sua fede e devozione, nel tempo, oltre che a tale scopo precipuo, la piccola chiesa sita in via della Libertà, accanto al Museo Bartoccini, è stata utilizzata nel corso dei secoli per molteplici altre finalità.

La gente del paese ha sempre vissuto in stretta correlazione con la chiesetta, che nel corso degli anni è stata adibita a sala per rappresentazioni teatrali, sala di proiezione cinematografica, sede della ProLoco di Pistrino, luogo per assemblee, concerti e riunioni.

Essa è un antico edificio dall’architettura lineare, che contiene diciassette affreschi rinascimentali (databili tra il 1510 e il 1536) ed una tavola ad olio, disseminati lungo le pareti e ai lati dell’altare. I due più importanti e meglio conservati sono una “Madonna della Misericordia” (a sinistra dell’altare), e una Crocifissione (a destra), entrambi di autori ignoti riconducibili alla scuola o all’ispirazione del Perugino.

La chiesetta si configura anche come “continuazione” ideale della collezione del Museo Bartoccini: ospita infatti altre 6 statue in bronzo, donate dall’autore, disposte alla destra dell’altare.

Valentina Seri, “Bruno Bartoccini, scultore umbro nel solco della tradizione” (tesi di laurea)
Giancarlo Rossi (a cura di), “Bruno Bartoccini”, Amministrazione Culturale Citerna, 1998
Valentina Seri, “Bruno Bartoccini. Scultore fra tradizione e modernità”, in PAGINE ALTOTIBERINE n. 67-68, a. XXIV, 2020, p. 191
Eugenio Sergio Bistarelli, “Chiesa di Santa Maria Assunta in Pistrino”, Parrocchia di Pistrino e Comune di Citerna, s.d.

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Recapiti
Viale Italia, 4, 06010 Pistrino - Citerina (PG)
Tel: 333 650 6026
Orari
Lunedì
Chiuso
Martedì
Chiuso
Mercoledì
Chiuso
Giovedì
Chiuso
Venerdì
Chiuso
Sabato
16.30-18.30
Domenica
10.00-12.00
Biglietti

Ingresso gratuito su prenotazione.

Per info e prenotazioni contattare Pro Loco Pistrino: 333 650 6026

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