Biblioteca comunale Carducci

Città di Castello

Nata nel 1761, con il lascito di Lorenzo Smirli Mori, nel corso degli anni si è costantemente arricchita di importanti e cospicue donazioni, anche in seguito dell’incameramento, da parte del Comune,  dei beni degli ordini religiosi soppressi dopo l’Unità d’Italia.

Il primo nucleo della Biblioteca sorse nel 1761 con il lascito di Lorenzo Smirli Mori che nel corso degli anni si è costantemente arricchito di importanti e cospicue donazioni, anche in seguito dell’incameramento, da parte del Comune,  dei beni degli ordini religiosi soppressi dopo l’Unità d’Italia.

Nel 1907 fu intitolata al poeta Giosuè Carducci, cittadino onorario di Città di Castello per il suo contributo all’affermazione dell’editore Scipione Lapi, padre dell’industria tipografica tifernate. Originariamente la sede era presso alcuni locali del Palazzo Comunale, cui seguirono l’ex convento di San Filippo, Palazzo vecchio Bufalini, Palazzo Vitelli alla Cannoniera e l’ex Collegio Serafini in via delle Giulianelle, dove è rimasta fino al 2014.

Dal marzo 2019 la biblioteca è ospitata presso il prestigioso palazzo Vitelli a San Giacomo, costruito nei primi decenni del XVI secolo per volontà di Vitello Vitelli, che lo abitò negli ultimi anni della sua vita assieme alla moglie Angela Rossi di San Secondo Parmense.

L’edificio, nelle cui linee architettoniche si riscontra l’influenza dei coevi palazzi fiorentini, divenne presto modello per altre residenze signorili cittadine. Dal cortile interno, formato da otto colonne che reggono gli archi della loggia, attraverso un’elegante scalinata, si sale al piano nobile, dove pregevoli soffitti a cassettoni impreziosiscono molte delle sale. I restauri hanno restituito affreschi di notevole bellezza, raffiguranti scene mitologiche e paesaggi.

Il patrimonio librario consiste di 140.000 documenti, suddiviso in due raggruppamenti: Il Fondo antico,  – consistente in circa 20.000 pezzi fisici, che vanno dall’invenzione della stampa fino al 1830, tra i quali emergono per bellezza e antichità antifonari, incunaboli e cinquecentine – e il Fondo moderno, comprendente materiale a stampa (monografie e periodici) dal 1831 ad oggi. Trattandosi di una biblioteca di pubblica lettura la documentazione è molto eterogenea, per cercare di soddisfare le esigenze di varie tipologie di utenze.

Molto ricca la sezione locale, anch’essa suddivisa nei due Fondi antico e moderno, comprendente le opere “classiche” di storiografia locale (Giovanni Magherini-Graziani, Giovanni Muzi, ad esempio) fino ai lavori più recenti, molto utilizzate da ricercatori e studenti universitari per le tesi di laurea.

Grande attenzione viene rivolta al settore dedicato ai bambini e ai ragazzi, ai quali sono sempre state destinate notevoli risorse, nonché spazi ed attrezzature adeguati. Le collezioni destinate agli utenti più giovani sono mantenute costantemente aggiornate e viene rivolta una particolare attenzione all’editoria di qualità e alle segnalazioni dei periodici specializzati. Nel 2022 la Biblioteca Carducci ha ottenuto dalla regione Umbria il riconoscimento Umbria culture for Family, per le attività di promozione alla lettura destinate ai bambini e ai giovani adulti.

Una delle principale funzioni della biblioteca di pubblico servizio è quella di conservazione della memoria storica della comunità cui si riferisce. Presso la biblioteca Carducci è custodito un ingente patrimonio documentario, che comprende l’Archivio Storico Comunale preunitario (dal 13. Secolo all’Unità d’Italia), in parte digitalizzato e comprendente anche materiale documentario che non rientra nella produzione comunale, quali i catasti Piano e Gregoriano e i registri parrocchiali. E’ inoltre conservato nei depositi della biblioteca  l’Archivio Notarile Mandamentale (2787 voll., dal 1328 al 1961. La consultazione è possibile previo appuntamento.

Accanto ai servizi più tradizionali, quali il prestito e la consultazione in sede, il prestito interbibliotecario e il Document delivery, il reference e la ricerca bibliografica, la possibilità di consultare periodici e quotidiani ecc., la biblioteca si propone anche come luogo per incontri e pubblico dibattito, ospitando nella sala Rossi Monti attività quali presentazione di libri, conferenze, rassegne cinematografiche, approfondimenti, ecc.

Ampio spazio viene riservato alle scuole del territorio e alla collaborazione con gli insegnanti, nella convinzione che i futuri lettori devono essere formati e introdotti al piacere della lettura fin da piccoli. Vengono quindi organizzate con frequenza visite alle classi di ogni ordine e grado e periodicamente proposte bibliografie e consigli di lettura per le varie fasce d’età. Una funzione particolarmente avvertita dalla biblioteca è inoltre quella di configurarsi sempre più anche come luogo di socialità e di condivisione, con l’apertura ad attività collegate all’associazionismo e ad una diversificazione dei consumi culturali, quali il gioco degli scacchi, i giochi da tavolo, i lavori manuali ecc.

Una volta al museo, clicca l’icona qui sotto per aprire lo scanner e inquadra i QR code posti lungo il percorso per accedere a contenuti esclusivi.

Recapiti
Via XI Settembre, 18
Tel: 075/8523171
E-mail: biblioteca@comune.cittadicastello.pg.it
Orari
Lunedì
15.00-19.00
Martedì
09.00-13.00 / 15.00-19.00
Mercoledì
09.00-13.00 / 15.00-19.00
Giovedì
09.00-13.00 / 15.00-19.00
Venerdì
09.00-13.00 / 15.00-19.00
Sabato
09.00 - 13.00
Domenica
15.00-19.00 (dal 1 novembre al 30 aprile)
Note

Responsabile: Patrizia Montani

mail:  patrizia.montani@comune.cittadicastello.pg.it