Museo Diocesano, rinnovata la convenzione con il Liceo Statale “Plinio il Giovane”

L'accordo rientra nell’attuazione dei percorsi  PCTO “Competenze trasversali e per l’orientamento” ex alternanza scuola lavoro, da tenersi al Museo diocesano e al Campanile cilindrico.

E’ stata rinnovata la convenzione con il Liceo Statale “Plinio il Giovane “ di Città di Castello per l’attuazione dei percorsi  PCTO “Competenze trasversali e per l’orientamento” ex alternanza scuola lavoro, da tenersi al Museo diocesano e al Campanile cilindrico. A sostenere l’esperienza il Vescovo S. E. Luciano Paolucci Bedini che conclusasi nel settembre scorso, aveva coinvolto ben 11 ragazzi delle classi 4 e 5.

In questo nuovo anno scolastico 2022-2023 le adesioni sono raddoppiate a 22 ragazzi  delle classi 3 e 4 – precisa Catia Cecchetti tutor del progetto – che dichiara come l’esperienza è ripartita proprio in occasione delle correnti festività natalizie quando l’affluenza turistica risulta notevole e i ragazzi possono sviluppare competenze idonee all’accoglienza e all’orientamento del flussi di visitatori.

La precedente esperienza – precisa Cecchetti– è stata molto proficua per il rapporto instauratosi con i ragazzi tutti volenterosi di imparare le attività specifiche della gestione museale. Gli alunni faranno anche in questo anno accoglienza, front office, orientamento al turista, forniranno informazioni storico-artistiche e parteciperanno anche alle attività collaterali promosse dal Museo quali gli eventi inseriti nel programma di Natale tra Umbria e Toscana giunta alla VII edizione.

Il Museo da molti anni attiva convenzioni con le scuole e l’università per far conoscere l’attività museale  che non è solo quella della biglietteria ma della promozione a medio e lungo termine, della ricerca fondi, della gestione del Salone Gotico per eventi culturali, della valorizzazione in rete del ricco patrimonio cultura ecclesiastico dell’Alto Tevere Umbro e Toscano.

Un particolare ringraziamento per i progetti in corso va al nuovo dirigente del Liceo prof. Francesco Trovato ed anche  alle professoresse incaricate, Anna Maria Rosi e Federica Gildoni.

Una esperienza significativa questa che il Museo intende continuare in quanto ritenuta fondamentale come arricchimento culturale dei ragazzi coinvolti ma anche come valore aggiunto per le  strutture diocesane che in questo modo si aprono ai giovani e alla loro formazione futura.