APRILE IN ALTOTEVERE

Giorno 1
Arrivo a Città di Castello nel pomeriggio e sistemazione nella struttura scelta per il soggiorno. Da
qui partiremo per fare una passeggiata alla scoperta del centro storico. Una sosta per un aperitivo
prima di gustare una cena in uno dei tanti ristoranti della città pronti a soddisfare i gusti di ogni
palato.

Giorno 2
Intera giornata dedicata alla visita dei musei di Città di Castello. Partiremo con il museo del
Duomo, con la sua ricca collezione di oggetti d’arte sacra, per proseguire, poi, con la Pinacoteca
Comunale dove si trovano importanti esempi di pittura rinascimentale e manierista, tra cui alcuni
tra i primissimi lavori di Raffaello Sanzio e Luca Signorelli.
Un pranzo veloce e poi via alla scoperta dei Musei dedicati all’opera di Alberto Burri: divisa tra le
sedi di Palazzo Albizzini e degli Ex Capannoni del tabacco, da poco riaperti, a Città di Castello è presente la
raccolta più esaustiva sull’artista Tifernate, con opere di altissima qualità selezionate dal pittore
stesso.
Dopo un’intera giornata dedicata alla Cultura ora non vi resta che rilassarvi: la campagna
circostante è ricca di agriturismi e trattorie la cui cucina offre piatti ricchi di tradizione e di sapori
antichi.

Giorno 3
Il week end volge alla conclusione, ma non potete lasciare Città di Castello senza aver visitato una
delle botteghe di prodotti enogastronomici e di artigianato. Sarà un modo per ricordarvi dei giorni
passati nella nostra città e per dirci ….. ARRIVEDERCI.

Potrete acquistare i biglietti per visitare i nostri Musei on line a questo link 

“L’Istituto Beata Margherita di Città di Castello – Tra storia e memoria”

IL MUSEO DIOCESANO ha  coinvolto per l’evento di venerdí 25 febbraio  don Andrea Czortek Direttore dell’Archivio Storico Diocesano e della Biblioteca diocesana “Storti-Guerri” e Gianni Ottaviani della Tipografia Grifani-Donati. All’appuntamento saranno presenti S. E. Domenico Cancian f.a.m. Vescovo della Diocesi di Città di Castello e a seguire sono previsti gli interventi di: Don Andrea Czortek, Segretario Comitato canonizzazione Beata Margherita, Pasquale La Gala, già Dirigente Istituto professionale di Stato “F. Cavallotti” – Sezione centraliniste telefoniche cieche, Daniela Bambini, già insegnante di torball , Gianni Ottaviani, stampatore Tipografia “Grifani Donati”. Concluderà l’appuntamento Don Tonino Rossi, Parroco di Santa Maria Maggiore e San Domenico e modererà l’evento Catia Cecchetti.

Nella stessa occasione verranno inaugurate due mostre documentarie e fotografiche la cui finalità è quella di ricordare i momenti più significati della storia dell’Istituto dalla sua nascita avvenuta il 4 ottobre 1919 fino alla sua chiusura nel 1999; una esposizione è allestita nella Sala documentaria del Museo Diocesano e
l’altra presso la Tipografia “Grifani-Donati” in Corso Cavour, entrambe saranno aperte dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 17.30, chiuse il lunedì e visitabili fino a domenica 27 marzo 2022.

L’Istituto delle “Ciechine” è rimasto nella memoria storica dei tifernati. La Diocesi ha voluto ricordarne così l’impegno caritativo durato ben 80 anni sotto la protezione della Beata Margherita oggi Santa. L’ente guidato dalle Suore Serve di Maria di Maria Riparatrici nasce in aiuto dei non vedenti provenienti da tutta Italia, con la finalità di garantire loro sostegno e accoglienza ma anche inserimento sociale e professionale. L’evento vuole celebrare alcune delle figure fondamentali grazie alle quali l’Istituto è nato e si è nel tempo dotato di tutte le necessarie strutture e attrezzature fino alla Scuola Media Interna e la Scuola per la formazione delle centraliniste telefoniche anche nella sede distaccata all’Istituto professionale di Stato “F. Cavallotti”: il suo fondatore il Canonico Giacinto Faeti ma anche i suoi instancabili successori, il Canonico prof. Don Enrico Giovagnoli e Mons. Vincenzo Pieggi fino ad arrivare a tempi più recenti ai sacerdoti, le madri superiore, ma anche le insegnati, gli educatori, i volontari che in questa occasione avranno modo di ricordare la preziosa ed instancabile attività dell’Istituto.

L’accesso sarà possibile tramite super green pass.

 

 

Museo del Duomo di Città di Castello: ripresa delle viste didattiche

Emozione e grande entusiasmo per le prime visite dei ragazzi della Scuola elementare di San Filippo di Città di Castello, la 4 a e la 4 B che sono saliti a gruppi al Campanile cilindrico. Grazie alle insegnati Chiara Castellari, Sara Riponi, Chiara Rubini e Benedetta Pacchioni l’esperienza è stata istruttiva ed esilarante. A guidare i bambini, Catia Cecchetti che ha illustrato loro le caratteristiche del monumento, raro per la sua bellezza, oggi simbolo della nostra città. Dopo il timore iniziale gli alunni sono saliti fino al primo ordine di aperture orientandosi nella vista dall’alto, alla scoperta della propria città. La parte inferiore romanica del monumento è la più antica e risale al sec. XI e realizzata a piccoli conci di pietra, mentre la superiore gotica è caratterizzata da un doppio ordine di aperture in pietra arenaria. Molte le domande dei giovanissimi mossi da grande curiosità e spirito di avventura. Una bella esperienza che apre l’attività dei laboratori didattici attivi al Museo diocesano con progetti sia museali che territoriali finalizzati alla scoperta del ricco patrimonio ecclesiastico della Diocesi tifernate.
Dopo la chiusura l’anno scorso delle scuole, per le note vicende della pandemia, si può toccare con mano – dichiara Cecchetti – il bisogno degli studenti di una rinnovata interrelazione con la propria realtà culturale ricca e variegata in grado di garantire loro una crescita personale e di potenziarne la formazione.
Per info e prenotazioni: museo@diocesidicastello.it 075 8554705 fb instagram
Catia Cecchetti