Natale tra Umbria e Toscana, il 6 dicembre la conferenza stampa

Martedì 6 dicembre 2022 ore 11.30, presso il Salone Gotico Museo diocesano di Città di Castello (Piazza Gabriotti 3/a), la Diocesi di Città di Castello e il Museo diocesano presenteranno il programma dell’iniziativa culturale NATALE TRA UMBRIA E TOSCANA – VII Edizione 2022.

Alla presenza di S. E. Mons. Luciano Paolucci Bedini Vescovo della Diocesi di Città di Castello verranno illustrate le novità di questa edizione: i comuni partecipanti, la scelta dei luoghi e il calendario degli eventi.

E’ gradita la Vostra gentile presenza.

 

Sò pièno còme n’òvo-Apericena al museo

DOMENICA 3 luglio
Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle
Sò pièno còme n’òvo
Apericena al museo
Se sei curioso di conoscere le tradizioni popolari di un tempo e assaporare i prodotti semplici ma appetitosi della cucina contadina ti aspettiamo al Centro delle Tradizioni Popolati di Garavelle domenica 3 Luglio.
Dopo una visita guidata agli ambienti del museo dove tutto è rimasto come tanti anni fa potrete gustare prodotti tipici locali come ad esempio la “ciaccia” con i saporiti salumi, la tradizionale panzanella e i particolarissimi crostini “briachi” tutto accompagnato da del buon vino.
€ 15,00 a persona.
Prezzo speciale per nuclei familiari
Prenotazione obbligatoria entro venerdì 1 luglio
Per informazioni e prenotazioni
PoliedroCultura
0758554202 / 0758520656
cultura@ilpoliedro.org

 

 

Primo evento RIM

In occasione della Giornata internazionale dei Musei, che sarà celebrata in tutto il mondo il prossimo mercoledì 18 maggio, la rete interattiva dei musei dell’Alto tevere ha organizzato il primo evento RIM, con ingressi agevolati e aperture straordinarie nelle 15 strutture museali che aderiscono alla rete. Ne dà notizia a nome dei comuni coinvolti, l’assessorato alla Cultura di Città di Castello, in quanto comune capofila, sottolineando che:
“il progetto Rim è a pieno regime e con la Giornata internazionale del museo, che non poteva non sottolineare con iniziative specifiche, prova a coordinarsi in un evento, il primo. I musei proporranno l’ingresso agevolato, gratuito, simbolico o ridotto, e aperture straordinarie con modalità diverse ma concomitanti nella giornata di mercoledì 18 maggio 2022. Anche se si tratta di un giorno festivo, complice la stagione, spero che i cittadini dei comuni di Rim possano cogliere l’occasione per conoscere meglio il nostro grande patrimonio artistico”.
Nello specifico le agevolazione che offre RIM per la giornata internazionale dei musei:
Apertura gratuita fino alle 20.00 per la Pinacoteca comunale di Città di Castello;
 – Riduzione anche per il Museo del Duomo e la Fondazione Burri;
 – Tela Umbra propone l’apertura straordinaria fino alle 21.00;
 – la Tipografia Grifani Donati ingresso biglietto ridotto e apertura straordinaria;
 – il Castello Bufalini di San Giustino applicherà l’ingresso agevolato e l’apertura straordinaria dalle 10.30 alle 23.30 e
 – il Museo della Tipografia Pliniana sarà aperto dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18 con ingresso ridotto.
 – Il museo di Montone proporrà apertura straordinaria e ingresso agevolato.
Rete Interattiva Museale Alto Tevere
#cittadicastello #cultura #giornatainternazionaledeimusei
rimshop.it

RIAPERTURA CENTRO DELLE TRADIZIONI POPOLARI DI GARAVELLE

Cultura e Bollicine – Only Wine

Questa settimana vi invitiamo a scoprire i musei della nostra valle abbinando il vostro soggiorno con il Salone Nazionale dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine, ONLY WINE, che si terrà a Città di Castello dal 30 Aprile e 1° Maggio 2022

https://www.onlywinefestival.it 

Venerdì 29 aprile

Arrivo nel pomeriggio e sistemazione nella struttura scelta per il soggiorno.

Qui troverete alcune proposte di strutture convenzionate

 

La serata proseguirà alla scoperta delle proposte gastronomiche della nostra valle, in un ristorante o in una trattoria o in un agriturismo, che offrono piatti ricchi di tradizione e di sapori antichi. 

Ecco alcune proposte 

Sabato 30 Aprile

Vi suggeriamo di dedicare la mattinata ed il primo pomeriggio alla visita di uno dei musei presenti nella nostra valle. 

Potete scaricare l’applicazione RIM Alto Tevere, disponibile sia per IOS che per Android. Qui troverete tutte le informazioni sui musei, sulla valle ed avrete anche la possibilità di acquistare i biglietti on line. 

Al termine inizia un’altra scoperta: quella delle piccole cantine e dei produttori presenti ad ONLY WINE. 

Domenica 1 maggio

Inizia un’altra giornata da vivere nella nostra valle magari visitando i musei del centro di Città di Castello per poi proseguire, in un ideale filo che lega cultura ed enogastronomia, con una passeggiata tra gli stand di ONLY WINE.  E’ ora di ripartire ma non prima di aver visitato una delle tante botteghe di artigianato locale.  Sarà un modo per ricordarvi dei giorni passati nella nostra Valle e per dirci ….. ARRIVEDERCI.

Call For Artists

PhygitArt è un progetto (giunto alla terza edizione) atto alla promozione di esposizioni ed esibizioni artistiche dove il mondo virtuale (dei social e del web in generale) e il mondo fisico (degli eventi live) si integrano per aumentare accessibilità ed interazione.
Questo anno i Creativi Insoddisfatti di Koinervetti (organizzatori) punterenno sul concetto di “metaevento” e “metalivello” proponendo ad artisti di ogni genere artistico di ideare un piccolo evento per interagire con il pubblico e di presentare le proprie opere in tre dimensioni: virtuale, reale e “alterata”.
Rispettivamente, si tratterebbe di creare contenuti digitali in social network o siti web (livello virtuale), esporre opere o esibirsi in un’area dedicata all’interno della Villa (livello fisico) connessa ai contenuti sopra citati tramite un QR Code e di ideare attività interattive per coinvolgere i visitatori (livello “alter”).”
Qualche link utile:
pagina con maggiori info
modulo di iscrizione
edizioni precedenti
– www.koinervetti.com

MAGGIO IN ALTOTEVERE

La proposta dedicata del mese di maggio è incentrata alla scoperta delle tradizioni artigianali ed Agricole dell’Alto Tevere Umbro. Vi consigliamo di programmarla il terzo fine settimana di ogni mese quando a Città di Castello si svolge la Fiera di Retrò una mostra mercato, dell’antiquariato e del vintage.

Venerdì

Arrivo a Città di Castello nel pomeriggio e sistemazione nella struttura scelta per il soggiorno. Da qui partiremo per fare una passeggiata alla scoperta del centro storico. Una sosta per un aperitivo prima di gustare una cena in uno dei tanti ristoranti della città pronti a soddisfare i gusti di ogni palato.

Sabato

Inizieremo visitando il Centro di documentazione delle arti grafiche “Donati Sarti” 1799, una antica tipografia nel cuore di Città di Castello che ancora oggi realizza stampe tipografiche, litografie e cartografie con i macchinari d’epoca. Poco distante troviamo la Collezione tessile di “Tela Umbra”. Il museo, nato nel 1908 per iniziativa dei baroni Leopoldo Franchetti e Alice Hallgartench, si trova al secondo piano del palazzo Alberti Tommasini, ex Bourbon del Monte. Consigliatissima la visita al primo piano del Laboratorio tessile l’unico laboratorio nel quale vengono ancora oggi prodotti artigianalmente manufatti utilizzando lino puro di Fiandra e d’Irlanda, lavorati su telai manuali di fine ‘800, utilizzando disegni originali di epoca medioevale e rinascimentale. La mattina si concluderà con la visita al Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione” che si trova nella periferia sud di Città di Castello, in località Garavelle, e che costituisce uno dei primi esempi realizzati in Italia di raccolta dedicata alla tradizione contadina(visita da prenotare in anticipo). Gli ambienti originali rispecchiano quelli abitati una volta dalle famiglie contadine altotiberine e sono ricchi di oggetti utilizzati nella quotidianità.

Dopo un pranzo veloce ci dirigeremmo a San Giustino per visitare lo Stabilimento Tipografico “Pliniana”, una tipografia fondata nel 1913 nella quale i macchinari in uso un tempo sono rimasti lì al loro posto, per raccontare la storia della stampa nel Novecento. Al termine ci dirigeremo al Museo storico e scientifico del Tabacco. Ospitato all’interno della sede dell’ex Consorzio Tabacchicoltori, il museo documenta le fasi della coltivazione e della lavorazione del tabacco, con un’attenzione all’importanza che esso ha avuto nell’economia e nello sviluppo sociale del territorio.

Arriva la sera e l’ora di sedersi a mangiare qualcosa, in un ristorante o in uno dei tanti agriturismi o trattorie della campagna circostante, che offrono piatti ricchi di tradizione e di sapori antichi. 

Domenica

Dopo la prima colazione la giornata sarà interamente dedicata alla visita di Retrò: più che una fiera, una festa, un luogo d’incontro. Decine di espositori da tutta Italia propongono i loro oggetti d’arte, i mobili, gli orologi, i libri e le stampe antiche, i fumetti, i giocattoli e ogni tipo di oggetto da collezione. Un’occasione da non perdere assolutamente.

Potrete acquistare i biglietti per l’ingresso ai musei on line a questo link

APRILE IN ALTOTEVERE

Giorno 1
Arrivo a Città di Castello nel pomeriggio e sistemazione nella struttura scelta per il soggiorno. Da
qui partiremo per fare una passeggiata alla scoperta del centro storico. Una sosta per un aperitivo
prima di gustare una cena in uno dei tanti ristoranti della città pronti a soddisfare i gusti di ogni
palato.

Giorno 2
Intera giornata dedicata alla visita dei musei di Città di Castello. Partiremo con il museo del
Duomo, con la sua ricca collezione di oggetti d’arte sacra, per proseguire, poi, con la Pinacoteca
Comunale dove si trovano importanti esempi di pittura rinascimentale e manierista, tra cui alcuni
tra i primissimi lavori di Raffaello Sanzio e Luca Signorelli.
Un pranzo veloce e poi via alla scoperta dei Musei dedicati all’opera di Alberto Burri: divisa tra le
sedi di Palazzo Albizzini e degli Ex Capannoni del tabacco, da poco riaperti, a Città di Castello è presente la
raccolta più esaustiva sull’artista Tifernate, con opere di altissima qualità selezionate dal pittore
stesso.
Dopo un’intera giornata dedicata alla Cultura ora non vi resta che rilassarvi: la campagna
circostante è ricca di agriturismi e trattorie la cui cucina offre piatti ricchi di tradizione e di sapori
antichi.

Giorno 3
Il week end volge alla conclusione, ma non potete lasciare Città di Castello senza aver visitato una
delle botteghe di prodotti enogastronomici e di artigianato. Sarà un modo per ricordarvi dei giorni
passati nella nostra città e per dirci ….. ARRIVEDERCI.

Potrete acquistare i biglietti per visitare i nostri Musei on line a questo link 

LA LUCE DEL NERO

 

La Luce del Nero” è il titolo della grande mostra che si potrà ammirare a Città di Castello agli Ex Seccatoi del Tabacco, sede espositiva della Fondazione Burri insieme a quella di Palazzo Albizzini.
Sono almeno tre i motivi che rendono questa rassegna realmente imperdibile: innanzitutto il tema scelto dal curatore, Bruno Corà, il Nero che da buio, assenza, si rifà colore. Come evidenziano le opere di Burri ma anche di molti grandi artisti del Novecento, le opere dei quali sono presenti in mostra. Altrettanto importante è la motivazione sociale che sottende a questa esposizione, che nasce dal progetto europeo riservato all’arte contemporanea e alla disabilità visiva. Infine, il fatto che questa mostra coroni la riapertura degli spazi degli ex Seccatoi di Tabacco dopo 7 anni di lavori, e 10 milioni di investimento, che hanno integralmente riqualificato questi ambienti.
Ma veniamo alla mostra: Bruno Corà, annunciandola, sottolinea come il nero “tra la fine del Medioevo e il XVII secolo avesse perso il suo statuto di colore. Com’era prevedibile, sono stati gli artisti a riconferire al Nero la sua valenza cromatica e in particolare, tra loro, appare essenziale l’azione di Kazimir Malevič esponente di punta della corrente suprematista russa e autore del celebre “Quadrato nero su fondo bianco” (1915), opera richiamata in questa mostra mediante una stampa che ne riproduce l’immagine.
Nella religione, nella mitologia e nell’astrofisica il nero è stato l’immagine originaria di un mondo precedente alla manifestazione della luce e la sua tenebra si è estesa fino al concetto di “materia oscura”, di cui tuttora sembra sia costituito tutto l’universo”.
Tra gli artisti del XX secolo, dopo il secondo conflitto mondiale, Burri è colui che più di ogni altro ha usato il Nero nelle sue opere, soprattutto con un’intensità crescente a partire dagli anni ’70-’80, giungendo perfino a dipingere totalmente di nero anche gli Ex Seccatoi del Tabacco di Città di Castello, edifici industriali diventati sedi museali dei suoi grandi cicli pittorici.
Insieme a Burri hanno realizzato opere elaborate col nero anche artisti documentati in mostra, come Agnetti, Bassiri, Bendini, Castellani, Fontana, Hartung, Kounellis, Lo Savio, Morris, Nevelson, Nunzio, Parmiggiani, Schifano, Soulages e Tàpies. Ciascuno con modalità, intenzioni e valenze diverse, tutti purtuttavia capaci di suscitare nel visitatore stati d’animo, percezioni e sensazioni differenti. Infine all’insegna del Nero e della caecitas è rivolto anche il sentimento dei poeti per significare lo sguardo interiore della “veggenza” psichica e poetica all’opposto di quella fisica.
Burri e altri grandissimi interpreti del secondo Novecento internazionale, quindi, riuniti agli ex Seccatoi per una mostra che non ha precedenti.
Ma non meno importante è il “perché” di questa grandiosa rassegna. A chiarirlo è sempre il curatore in veste di Presidente della Fondazione Burri: “la mostra “La Luce del Nero” è stata realizzata – annota lo studioso – nell’ambito del programma “Europa Creativa 2020” con il progetto “Beam Up” (Blind Engagement In Accessible Museum Projects 2020-2023), uno dei 93 progetti cofinanziati tra i 380 presentati dai 34 Paesi europei aderenti. Al progetto, oltre alla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ed Atlante Servizi Culturali, hanno inoltre collaborato come partner la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano per tutti gli aspetti inerenti alla disabilità visiva; The Glucksman – museo di arte contemporanea nel campus dell’Università di Cork (Irlanda) e il MSU Muzej Suvremene Umjetnosti – Museo di Arte Contemporanea di Zagabria – per il settore museale.
La mostra propone un’esperienza percettiva del Nero al vasto pubblico sia dei vedenti che dei non-vedenti, fornendo in taluni casi esempi pressoché mimetici (Burri) e, in altri, forme, materiali e tecniche usate dagli artisti. In tal modo, nel percorso fruitivo della mostra avverranno processi cognitivi idonei a partecipare ad un’esperienza, per molti versi, immediata e fortemente stimolante.
“La Luce del Nero” è ospitata negli ambienti dedicati alle mostre temporanee degli ex Seccatoi del Tabacco, contesto di origine manifatturiera acquistato e trasformato da Alberto Burri per accogliervi le proprie opere, in particolare i suoi grandi cicli.
Gli ampi locali, straordinariamente affascinanti, richiedevano importanti interventi di messa a norma, che sono stati eseguiti rendendo fruibili nuove aree espositive.
“Sono veramente pochissimi nel mondo i musei d’artista in una città come quello di Burri a Città di Castello, il quale può vantare un percorso museale che inizia da Palazzo Albizzini e si compie agli ex Seccatoi senza temere paragoni con nessuno”.

FONDAZIONE PALAZZO ALBIZZINI COLLEZIONE BURRI: NUOVA APERTURA DEGLI EX ESSICCATOI DEL TABACCO

In occasione del centosettesimo anniversario della nascita del Maestro Alberto Burri hanno riaperto, dopo due lunghi anni di intensi e studiati lavori di risistemazione, riqualificazione e di restauro, gli Ex Seccatoi del Tabacco.
Alla presenza degli organi statutari della Fondazione Burri, presidente e comitato esecutivo, composto da Bruno Corà, Tiziano Sarteanesi e Stefano Valeri, la sede espositiva è stata presentata, completamente musealizzata e rinnovata, alla stampa, alle autorità e ai cittadini. All’importante evento non è mancata la governatrice dell’Umbria Donatella Tesei.
Sold out per le prenotazioni private nella giornata di domenica 13 marzo: circa 600 le persone che hanno visitato, gratuitamente, in anteprima gli Ex Seccatoi del Tabacco. Già storicamente importanti per la loro storia, il loro legame con la città e per le opere ospitate negli undici capannoni, ora la sede espositiva ha raggiunto il suo apice grazie ad un attento lavoro di musealizzazione voluto e realizzato dalla Fondazione Burri sotto l’attenta guida dell’architetto Tiziano Sarteanesi, coordinatore generale del progetto e dei lavori, e della sua equipe tecnica.