Caro Babbo Natale, quest’anno vorrei…

💌Hai già scritto la lettera a Babbo Natale⁉️
Se non lo hai ancora fatto la Tipografia Grifani Donati 1799 ti aspetta nel suo laboratorio per scrivere, decorare e spedire direttamente all’indirizzo di Babbo Natale la tua letterina con tutti i desideri❗

Quando? Venerdì 8 dicembre 2023 dalle 16.30
Dove? Al Book shop della Tipografia Grifani Donati 1799 che si trova in Corso Cavour n. 2 a Città di Castello… in collegamento diretto con il laboratorio di Santa Claus in Lapponia!

Per info e contatti:
075 855 4349
tipografiagrifanidonati@gmail.com

 

CHRISTMAS Lab for Kids

DEI IN TERRA – Studio per l’Inferno (Rocca di Umbertide, 13 novembre – 3 dicembre)

A partire da domenica 12 novembre la Rocca di Umbertide ospiterà la mostra personale di Leonella Masella intitolata “Dei in terra – studio per inferno,” a cura di Enzo Francesco Testa, con i testi critici di Helia Hamedani e Annamaria Corbi e i testi in catalogo di Ferruccio Ulivi, Carla Guidi, Annamaria Corbi, Marina DeCataldo, Adelinda Allegretti, Silvia Litardi, Simona Antonacci, Helia Hamedani, Laura De Luca.

Come scrive Helia Hamedani: “La mostra personale di Leonella Masella presenta una vasta raccolta delle opere dell’artista degli ultimi decenni. Le opere dell’esposizione parlano di guerre e migrazioni, della trasformazione delle città e dei labirinti nel tempo spazio […] Questa mostra racconta le storie dell’evoluzione dell’uomo moderno ma anche le possibilità della salvezza che Masella con la sua vivace fantasia e a volte con saporito umorismo, ci dimostra attraverso molteplici linguaggi”.

La mostra verrà inaugurata domenica 12 novembre alle ore 11.30 alla presenza dell’artista In questa occasione verrà presentato il catalogo realizzato espressamente per questo evento. 

La mostra resterà aperta fino al 3 dicembre nei seguenti orari:

Martedì, Mercoledì e Giovedì 10.30 – 12.30 / 16.30 – 17.30

Venerdì, sabato e Domenica 10.30 – 12.30 / 16.30 – 18.30

Lunedì chiuso.

 

BIOGRAFIA

Nata a Taranto, Leonella Masella trascorre l’infanzia e l’adolescenza fra Italia e varie località estere in Europa, Asia, ed Estremo Oriente. Si laurea in Scienze politiche e lavora per le Nazioni Unite in paesi difficili come Mozambico, Sudan, Cambogia, Angola. Dal 1990 al 1995 ha vissuto e lavorato in Namibia, dove nel 1993 ha iniziato la sua formazione accademica in materia artistica conseguendo nel 2001 il Diploma di Laurea Triennale in Arti Visive e Storia dell’Arte presso l’Università del Sudafrica a Pretoria. Nel 2003 vince il Premio della Critica al Concorso Internazionale ESPOARTE, ARTEAM, Albissola Marina (SV) Nel 2014 il Premio della Critica alla Biennale d’Arte Contemporanea Anagni- Frosinone (FR).

Tra le mostre recenti: 

2022 Fontane – installazione permanente sulla Terrazza del Nuovo Mercato Trionfale, Roma;

2021 Stati d’Arte V Edizione collettiva Villa Fidelia, Spello (PG);

2021 Maker Faire Rome, The Europea Edition (IX Edizione) – Gazometro Ostiense, Roma;

2021 Drap Art, Barcellona, Spagna;

2021 Riscarti Festival, Terrazza del Nuovo Mercato Trionfale, Roma;

2021 Miami New Media Festival (MNMF) DorCAM Doral Contemporary Art Museum, Miami, Florida, USA;

2021 Hortus conclusus – Museo diffuso Acqualagna (PU); 2019 Macro Asilo 22-23 ottobre, Roma;

2018 Stend/Art – 27 Stendardi d’artista sotto i Portici di Piazza Vittorio, Roma- collettiva di Arco di Gallieno;

2018 Bestiario – Nuovo Mercato Esquilino, Padiglione Merci varie, Roma;

2017 Fontane al Mercato Esquilino Piazzetta Centrale del Nuovo Mercato Esquilino per il Natale di Roma.

Chiusura temporanea per lavori della chiesa-museo di Santa Croce ad Umbertide

Per permettere lo svolgimento di importanti e indifferibili lavori di miglioramento sismico della chiesa-museo di Santa Croce la struttura resterà chiusa al al pubblico a partire da domenica 1 ottobre 2023. La riapertura della importante sede museale è prevista entro la fine del 2024.

Nel museo è conservata la pala della Deposizione sull’altare maggiore dipinta da Luca Signorelli nel 1516, l’unica fra i tanti lavori su tavola del maestro cortonese a trovarsi ancora nel suo sito originale. Di grande importanza sono altre opere provenienti dalla vicina chiesa di San Francesco, tra cui una tela di Niccolò Circignani detto il Pomarancio, raffigurante la Madonna con il Bambino in gloria ed una scultura scultura di San Rocco dello sculture Romano Alberti detto il Nero, del 1528. Il museo ospita anche una interessante sezione archeologica: materiali ceramici dall’età protostorica al periodo ellenistico e romano, che attestano una frequentazione di lunga data della zona, monete databili al IV-V secolo d.C. provenienti da un insediamento sul Monte Acuto e una stipe votiva con bronzetti di tipo italico del genere schematico a figura umana e animale, (VI-V secolo a.C.).

 

VINCENZO CECCHINI: Il colore sospeso (Rocca di Umbertide, 7 ottobre / 5 novembre)

Vincenzo Cecchini, uno dei maggiori esponenti della Pittura Analitica, presenta in questa mostra un percorso completo, dai suoi primi lavori degli anni sessanta fino alle realizzazioni più recenti. 
La mostra, intitolata “Il colore sospeso”, indaga il ruolo del segno cromatico, a volte deciso altre sfumato, sempre delicatissimo e lieve, che Vincenzo Cecchini sperimenta nella sua opera fin dagli inizi. 
Personalità multiforme e creativamente irrequieta, Cecchini rappresenta ancora oggi un’avanguardia pittorica di primo piano, dove la traccia semantica si perde dando luogo a spazi sospesi frutto di un’incessante ricerca interiore.
L’uso attento dei materiali più diversi, dalla formica estroflessa all’acetato, dalla fotografia al colore puro, nel corso dei decenni porta l’artista alla sperimentazione delle infinite possibilità espressive di una pittura che nasce autoreferenziale, per poi aderire, forse inconsapevolmente, al movimento analitico con forti connotati concettuali. Nell’opera di Vincenzo Cecchini, infatti, è fondamentale il ruolo del processo, dove il rapporto tra identità e differenza, tra originale e replica, trova un’acuta analisi attraverso una ripetizione che si fonda sull’errore capace di estromettere e, al contempo, rafforzare il valore dell’autenticità. In questa profondità concettuale, che mai ha intaccato la capacità esecutiva delle opere, si riconosce la qualità dell’indagine intellettuale e il ruolo spirituale che assume il gesto pittorico: percorrere idealmente, con la sperimentazione diretta della materia e l’accostamento incessante di materiali, l’approccio primitivo dell’Uomo verso ciò che lo circonda, raccontando attraverso di esso la propria storia. Per Cecchini ciò che parla è l’opera. 

Curatori dell’evento sono il critico Giorgio Bonomi, da decenni uno dei principali studiosi dell’arte analitica, e Giorgio T. Costantino, esperto curatore che da molti anni segue la ricerca di Vincenzo Cecchini contribuendo alla recente rivalutazione della sua opera.

La mostra verrà inaugurata sabato 7 ottobre alle ore 17 e sarà visitabile fino al 5 novembre (festivi compresi) nel seguente orario:
Martedi 16.30-18.30 Mercoledi e Giovedì 10.30-12.30 / 16.30-17.30
Venerdi sabato e domenica 10.30-12.30/ 16.30-18.30.
Lunedì chiuso

SOTTO LO STESSO CIELO (Rocca di Umbertide, 2 settembre – 1 ottobre)

La mostra Sotto lo Stesso Cielo ruota intorno al concetto di senso del sacro in tutte le sue declinazioni e sulla necessità da parte dell’Arte di prendere una posizione che permetta di pensare oltre all’esteriorità da ipermercato dell’epoca attuale per porre le basi verso altre ripartenze, più idonee a rispondere al bisogno di verità dell’uomo contemporaneo.

Partendo da presupposti e da esperienze eterogenee, chi da una visione più laica, chi da una più esplicitamente spirituale e cristiana, gli artisti in mostra sollecitano il visitatore a riflettere sulla centralità del Sacro in tutte le sue manifestazioni, in un momento storico particolarmente drammatico di imbarbarimento e di decadimento che sembra essere irreversibile.

L’uomo contemporaneo è il risultato dei suoi esercizi despiritualizzati orientati dalle leggi di mercato che hanno prodotto una crisi della civiltà moderna che ora deve fare necessariamente i conti con i problemi fondamentali dell’umanità. Allora da dove ripartire se lo spazio interno dell’uomo crolla a causa dell’enorme vantaggio dell’esteriorità, dell’apparire, del fuori, che ha prodotto probabilmente lo smarrimento dell’anima? Gli artisti con le loro opere ci indicano diverse modalità. La necessità che emerge sta nella bellezza di una sfida esistenziale che faccia della propria esistenza e dell’esercizio dell’Arte un modo di vivere attivo, che permetta di smascherare quei meccanismi di un presente caratterizzato sempre più dalla presa di controllo dell’intero processo di costruzione del simbolico e dello spirituale che appartiene alla sfera emotiva e più profonda dell’umano sentire.

La mostra verrà inaugurata alla presenza degli artisti sabato 2 settembre, ore 18, e sarà visitabile fino a domenica 1 ottobre cole seguente orario:
da martedì a giovedì, 10.30 / 12.30 – 16.30 / 17.30;
da venerdì a domenica, 10.30 / 12.30 – 16.30 / 18.30;
lunedì chiuso.

“UNO SGUARDO AL PASSATO” (Festival delle Nazioni 2023)

PROGRAMMA:

  • Giorgio Federico Ghedini, Sette ricercari per pianoforte, violino e violoncello
  • Francesco Cerrato, Sette ricercari per pianoforte, violino e violoncello dedicati al Trio Rigamontiprima esecuzione assoluta
  • Felix Mendelssohn Bartholdy, Trio op. 49 in re minore n. 1

MUSICA SUBLIME PER ACCOMPAGNARE LE STELLE – Ensemble Tarab

Proseguono gli appuntamenti della X edizione di CHIOSTRI ACUSTICI TRA UMBRIA E TOSCANA promossa dalla Direzione del Museo diocesano di Città di Castello con la collaborazione di tutti i comuni Alto Tiberini (Città di Castello, Citerna, Montone, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Pietralunga, Umbertide), dei Comuni di Lisciano Niccone e Gubbio e di quattro Comuni della Regione Toscana Sansepolcro, Monterchi, Anghiari e Pieve Santo Stefano.

👉 Giovedì 10 agosto alle ore 21.00 il concerto si terrà a Morra di Città di Castello nella Piazza della Pieve di Santa Maria dove con Musica sublime per accompagnare le stelle si esibirà l’Ensemble Tarab composto da Luisa Mencherini  flauto – Francesco Corrado e Lorenzo Fattorini violini Matilde Giorgis  viola – Emma Biglioli violoncello. L’evento è in collaborazione con la Scuola comunale “G. Puccini” di Città di Castello.

Il Programma che verrà eseguito è pensato proprio per la serata della notte di San Lorenzo: F. Schubert, Quartetto per archi n.4 D46 in do maggiore, J. Haydn, Quartetto per archi Op.20 n.5 in fa minore, W.A.Mozart, Quartetto per flauto ed archi K285 in re maggiore, W.A.Mozart, Quartetto per flauto ed archi K 285b in do maggiore, A.Vivaldi, Concerto n. 5 per flauto ed archi op.10.

info 075 8554705 | museo@diocesidicastello.it

Aperto il sipario della 4° edizione di PhygitArt, lo showcase interattivo di Villa Graziani patrocinato dal Comune di San Giustino

C’è ancora tempo fino a Lunedì 21 agosto per iscriversi alla Call for artist: se sei un artista o ti senti creativo proponi il tuo spazio e presenta la tua visione del mondo a PhygitArt, lo showcase interattivo di Villa Graziani patrocinato dal Comune di San Giustino. Potrai esporre e/o esibirti in un’area all’interno o all’esterno della Villa, promuovendo qualsiasi forma d’arte (visuale e sonora), nel nome della connessione artistica fisico-digitale e dell’intrattenimento.
Sabato 2 e Domenica 3 settembre saranno presenti artisti nazionali ed internazionali che animeranno Villa Graziani con spazi creativi sovrapersonali, avvolgendo il pubblico con la loro Visione del Mondo. Sarà possibile abbandonarsi ad un’esperienza interattiva dove la dimensione artistica reale e quella virtuale sono connesse e lasciarsi trasportare dalla visione degli artisti protagonisti e sarà possibile esplorare gli spazi creativi attraverso 3 dimensioni:
𝗥𝗘𝗔𝗟𝗘 – assistere alle esibizioni o visitare le opere esposte;
𝗩𝗜𝗥𝗧𝗨𝗔𝗟𝗘 – scansionare con lo smartphone i QR Code posti accanto le aree dedicate ai protagonisti per accedere a contenuti digitali aggiuntivi;
𝗦𝗢𝗩𝗥𝗔𝗣𝗘𝗥𝗦𝗢𝗡𝗔𝗟𝗘 – interagire con artisti che propongono attività intrattenenti e coinvolgenti.
PhygitArt sarà un concentrato di eventi ideati in nome di condivisione ed inclusione.
Inoltre, contestualmente all’evento #PhygitArt, in occasione della ricorrenza dei cinquecento anni dalla morte di Luca Signorelli, il Comune di San Giustino e i Creativi Insoddisfatti propongono un’esposizione virtuale immersiva in onore del pittore rinascimentale.
per info:    331 862 7053;  admin@koinervetti.com

ARTURO VERMI : dal segno alla felicità (Rocca di Umbertide, 5 / 27 agosto 2023)

ARTURO VERMI : dal segno alla felicità

A cura di Simona Bartolena in collaborazione con Giorgio Bonomi

Rocca di Umbertide – Centro per l’Arte Contemporanea,  5 / 27 agosto 2023

 

Inaugurazione: sabato 5 agosto 2023, ore 17.30

 

ORARIO DI APERTURA:

da Martedì a Giovedì, 10.30 / 12.30 – 16,30 / 17.30;

da Venerdì a Domenica 10.30 / 12.30 – 16,30 / 18.30;

Lunedì chiuso.

 

Evento realizzato in collaborazione con Archivio Arturo Vermi, Leogalleries e Ponte43.

 

 

 

Smettiamo di sentirci colpevoli di essere felici, siamo colpevoli di non esserlo!”  (Arturo Vermi)

Arturo Vermi nasce a Bergamo il 26 marzo del 1928. Dopo il trasferimento a Milano, ancora giovanissimo, si avvicina alla pittura da autodidatta, realizzando opere di matrice espressionista. La sua prima mostra, nel 1956, è ospitata nel Centro Culturale Pirelli, l’azienda per cui all’epoca lavora come operaio. Progressivamente, anche grazie alla frequentazione degli ambienti di Brera, la sua pittura si dirige verso uno stile di ambito informale. Dopo un soggiorno di due anni a Parigi, nel 1961 rientra a Milano e fonda con gli artisti Agostino Ferrari, Ugo La Pietra, Ettore Sordini, Angelo Verga e il critico e scrittore Alberto Lucia il Gruppo del Cenobio, con l’intenzione di rinnovare i codici di scultura e pittura. Risalgono a questo periodo i suoi primi Diari. La sua ricerca nel segno proseguirà poi con le Presenze e le Marine. Tra i protagonisti del vivacissimo clima culturale del quartiere di Brera, Vermi frequenta anche le Botteghe di Sesto, altro luogo di riferimento delle avanguardie artistiche dell’epoca. Nel 1967 l’amicizia con Lucio Fontana si consolida e Vermi approfondisce con lui quel concetto di spazio che sarà poifondamentale nella sua ricerca futura, quando la dimensione cosmica prevale, in opere quali le Piattaforme e 100.000.000 di anni luce, Il 1975, definito da Vermi anno “Lilit”, è di fondamentale importanza per l’elaborazione della sua “proposta di felicità” espressa nel primo numero dell’“Azzurro”, rivista pensata per contenere solo buone notizie, che vedrà un secondo numero, distribuito alla Biennale di Venezia, nel 1978. Risale allo stesso periodo il “Manifesto del disimpegno”. Nel 1980 progetta e incide le Sequoie, sorta di tavole dei comandamenti che, l’anno successivo, durante un viaggio in Egitto con Antonio Paradiso e Nanda Vigo, restituirà simbolicamente a Mosè sul monte Sinai. Negli anni successivi nascono i Colloquie il ciclo Luna-Terra-Sole, che spingono l’artista a riavvicinarsi alla figurazione. La sua ricerca della felicità lo porta a identificare nell’orologio una delle cause principali dei mali dell’umanità. Progetta quindi L’Annologio, un “misuratore di tempo più umano” che si basa sullo scorrere delle stagioni, ma propone anche riflessioni, ancora tristemente attuali e sensibilmente in anticipo sui propri tempi, sulle condizioni del nostro pianeta con opere e azioni quali Com’era bella la Terra. Arturo Vermi muore a Paderno d’Adda (Lecco) il 10 ottobre 1988.